Sale rosa, rosso, grigio, nero e blu!
In questo blog, come vi accennavo nel mio post di presentazione, non voglio parlare solo di cibo senza glutine, ma anche di curiosità alimentari e cibo in generale. Oggi voglio parlarvi del sale, ma non il classico sale bianco che utilizziamo per lo più nelle nostre case, ma di alcuni sali sicuramente più puri e meno trattati, e decisamente più ricchi dal punto di vista nutrizionale, con qualità proprie e presenti in natura sin dai tempi antichi.
Sale Rosa dell’Himalaya
Questo sale marino fossile è considerato il più pregiato. Non è un sale marino, ma è di formazione cristallina e racchiude in se ben 84 oligoelementi preziosi per il nostro organismo, per ripristinarne l’equilibrio ed eliminare le scorie derivanti da altri alimenti. E’ un sale privo di additivi e sostanze inquinanti, inoltre non viene raffinato, ovvero non trattato chimicamente. Questo sale è completamente assimilabile dall’intestino, perciò facilmente digeribile, e non crea ritenzione idrica. E’ ideale anche per chi soffre di ipertensione in quanto ha un contenuto di cloruro di sodio ridotto. Il sale rosa inoltre è anche migliore per promuovere la funzionalità dei reni rispetto al normale sale da cucina, ed accresce la forza delle ossa.
Ha un sapore meno aggressivo del classico sale bianco, e non copre i sapori, ma li esalta. Il sale rosa è delicato e fragrante, molto indicato nella cucina moderna e creativa dove talvolta si mixa il dolce col salato. Ideale per carni bianche, pesci pregiati, zuppe e verdure.
Il sale rosa ha altri utilizzi al di fuori della cucina, può essere infatti impiegato per la preparazione di scrub per la pelle, in un bagno caldo per la riduzione dei dolori articolari e per creare soluzioni saline ideali per disinfettare il cavo orale in caso di mal di gola e raffreddore.
Sale Rosso delle Hawaii
Questo sale marino dell’oceano Pacifico originario delle Hawaii deve la sua colorazione ad un’argilla vulcanica che evaporando gli dona la tipica colorazione e lo rende anche particolarmente ricco di ferro (ne contiene una quantità fino a cinque volte superiore rispetto al sale normale). Ha una leggera sapidità, un retrogusto ferroso ed un sapore intenso e corposo. Il sale rosso delle Hawaii è particolarmente indicato a chi soffre di anemia. Se utilizzato sulla pelle ha un potere esfoliante e disintossicante.
Dato il suo sapore è l’ideale per condire carni rosse, alla brace e arrosto, pare sia ottimo anche su alcuni formaggi freschi. Talvolta viene utilizzato anche semplicemente come ornamento dei piatti.
Sale Nero delle Hawaii
Oltre al sale rosso, tipico delle isole Hawaii è anche il sale nero black lava, originario dell’isola Molokai. Questo sale viene ancora oggi raccolto esclusivamente a mano. Il colore nero è dato dalla presenza della lava vulcanica sull’isola, pertanto richiede un’accurata purificazione, ma che conferisce molti minerali utili all’organismo, in particolare alla depurazione dell’apparato digerente.
Ha un retrogusto amaro e viene impiegato principalmente sui piatti di pesce alla griglia, salmone, caviale e sushi.
Sale Blu di Persia
Questo sale è una salgemma naturale originaria delle miniere dell’Iran, che prende la sua colorazione dalla silvinite, minerale che solo raramente si presenta di colore blu. Questo sale è ricco di cloro, potassio, magnesio e calcio indispensabili per la salute di denti ed ossa.
Caratterizzato da un retrogusto speziato è ideale per condire ricette molto saporite. Viene talvolta utilizzato anche per abbellire i piatti.
Sale Nero di Cipro
Questo sale viene raccolto nelle acque dell’isola di Cipro e viene arricchito con carbone vegetale derivante dalla combustione di legno di tiglio, salice e betulla principalmente. Ha un forte potere assorbente e viene pertanto utilizzato per la cura delle malattie e gonfiori intestinali ed in caso di intossicazione o avvelenamento.
Ha un sapore leggero e delicato che lo rende adatto per condire pesce, patate, uova, zuppe e carne bianca.
Sale Grigio di Bretagna
Il sale grigio si raccoglie a mano nelle saline delle coste Bretoni. E’ caratterizzato da un ridotto contenuto di sodio, ma è ricco di sali minerali pregiati. Il colore è dato da una particolare argilla presente sui fondali dalla quale prende appunto anche le sostanze naturali che lo caratterizzano. Questo sale essendo povero di sodio è l’ideale per chi soffre di pressione alta e non vuol mangiare cibi sconditi.
E’ particolarmente indicato nel condimento di carni rosse, pesce di mare, insalate ricche, verdure bollite e cruditè.
Dopo questa carrellata su alcuni sali sicuramente più genuini e meno trattati del sale da cucina utilizzato normalmente, potrete arricchire la vostra dispensa con questi adatti ad ogni esigenza! Ce ne sono anche altri ma più difficili da reperire purtroppo.
Io ormai da quasi due anni utilizzo il classico sale bianco solo per condire l’acqua della pasta, per il resto utilizzo questi!
Monica