Negli ultimi anni c’è stato un netto incremento di celiaci ed intolleranti al glutine, situazione che ha provocato un aumento della richiesta di prodotti gluten free. Come conseguenza, per la legge della domanda e dell’offerta, si è così verificata una richiesta sempre maggiore di alimenti idonei a soddisfare questo bisogno ed un conseguente incremento dei prodotti adatti a queste esigenze.
Personalmente dal 2011 sono costretta a seguire questa dieta e facendo la spesa e viaggiando ho notato in modo diretto questo miglioramento e questa maggior sensibilità verso l’alimentazione senza glutine. Inizialmente i prodotti gluten free erano reperibili quasi esclusivamente in farmacia, in seguito hanno iniziato a diffondersi veri e propri market dedicati a questo mondo, dopo di che anche la grossa distribuzione si è adeguata, ed ora in ogni catena di supermercati è possibile reperire alimenti senza glutine sempre in maggiori quantità.
Ma non finisce qui, sempre parlando di grande distribuzione alcune catene si sono buttate in questa nuova fetta di mercato ed hanno creato una loro linea di prodotti identificati dalla spiga barrata che sono andati ad affiancarsi ai marchi principali già esistenti da anni e da nuovi marchi di recente nascita. Coop, Conad, Carrefour e Despar sono solo alcuni dei supermercati esistenti sul territorio nazionale che hanno ampliato le loro linee di prodotti aggiungendo uno scomparto dedicato al gluten free marchiato a loro nome. Altre catene, come ad esempio Esselunga, riporta su alcuni prodotti marchiati a suo nome la dicitura “senza glutine”, a testimonianza del fatto che la sensibilità verso questo problema e l’attenzione ad esso riservato sono in costante aumento.
Accanto poi agli alimenti marchiati dalla grande distribuzione, troviamo anche industrie conosciute su scala nazionale ed internazionale che hanno lanciato a loro volta una linea senza glutine, questo è il caso di Barilla, Gallo, Fini, Scotti, Garofalo e Misura, nomi già abbondantemente conosciuti nel settore alimentare e che negli ultimi anni hanno lanciato una loro linea di pasta. Altre aziende del settore, come ad esempio Lazzaroni, Fini e Galbusera (anche se quest’ultima già da parecchi anni) si sono buttati sui biscotti ed anche la Mellin, azienda specializzata nei prodotti per lo svezzamento dei neonati, ha introdotto una linea di biscotti dedicati e gli stessi omogeneizzati di carne e frutta sono privi di glutine. In ultimo, cosa non certo di minor importanza, sempre più prodotti riportano la dicitura “senza glutine” ben evidente sulle loro confezioni, motivo che fa comprendere ulteriormente quanto sia elevata la richiesta e la fetta di mercato interessata a questi alimenti.
In linea di massima si può dire che un celiaco che va a fare la spesa ora e che andava qualche anno fa avrà sicuramente notato questo importante cambiamento che ha visto la nascita di una serie di nuovi piccoli marchi gluten free, la comparsa e l’evoluzione nella produzione di alcune aziende alimentari importanti ed un’attenzione crescente da parte dei supermercati che hanno reso decisamente più piacevole la vita di chi fino a qualche anno fa era costretto ad una spesa quasi unicamente in farmacia, mentre ora può permettersi, giustamente e come dovrebbe essere, di farla un po’ ovunque e con un’ampia varietà di prodotti tra cui scegliere.
Concludendo fa sicuramente piacere a tutti noi vedere che l’attenzione verso questo problema non è più solo una cosa “medica” bensì anche sociale e questa maggior possibilità di scelta porterà sicuramente anche ad una miglior propensione al miglioramento di quanto già sul mercato, al raggiungimento di prezzi più concorrenziali e probabilmente più bassi e ad un’evoluzione che porterà anche all’aumento di ristoranti, pizzerie e locali in generale che avranno un menù dedicato al gluten free.
Monica