Pesto genovese

Come tutti sapete il pesto è tipicamente di origine ligure ed è conosciuto in tutta Italia come piatto forte di questa regione. Questo condimento ha una particolarità che però molti sottovalutano: essendo interamente a crudo, ovvero tutti gli ingredienti non vengono cotti durante la preparazione, mantiene intatte le proprietà degli stessi.

Andando con ordine il basilico è considerato un toccasana per l’apparato digerente in quanto pare stimoli la digestione e ristabilizzi l’equilibrio intestinale, indicato per chi soffre di coliche, emicrania, dolori mestruali ed insonnia; inoltre ha un elevato contenuto di sali minerali quali calcio, potassio, zinco, fosforo, magnesio e ferro. Pinoli e olio extra vergine d’oliva apportano al nostro organismo i cosiddetti grassi buoni che provvedono alla salute della articolazioni, alla pulizia delle arterie ed alla bellezza della pelle. In ultimo ci sono le proprietà benefiche dell’aglio, da non sottovalutare, è infatti un utile alleato per combattere l’ipertensione, ridurre il colesterolo e rafforzare le difese immunitarie, è in grado di debellare alcuni virus e batteri e di fluidificare il sangue.

Tornando a noi ecco la ricetta per preparare questa bomba benefica per il nostro corpo!

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Ingredienti (per condire circa 500 grammi di pasta):

50gr. di foglie di basilico
20gr. di pinoli
50gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato *
20gr. di Pecorino Fiore Sardo
100ml. di olio extra vergine d’oliva
1/2 cucchiaino di sale grosso
1 spicchio d’aglio (facoltativi a seconda che prepariate la versione con o senza aglio)

Gli alimenti contrassegnati con * per essere idonei al consumo da parte di un soggetto celiaco devono riportare sulla confezione o la dicitura “senza glutine”, o il marchio della spiga barrata oppure essere inseriti nel prontuario degli alimenti AIC.

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Procedimento:

Pulite le foglie con delicatezza (nella preparazione classica non vanno lavate, ma le mie arrivando dall’orto ed essendo piene di terra le ho lavate e lasciate asciugare senza romperle o stropicciarle, al massimo tamponandole con delicatezza con uno strofinaccio). La versione classica prevede la preparazione con il mortaio pertanto ponete lo spicchio d’aglio ed iniziate a pestarlo, quando sarà ridotto in crema aggiungete le foglie di basilico ed il sale grosso e schiacciate il basilico contro le pareti del mortaio in un movimento circolare. Quando inizierà ad uscire un liquido verde dalle foglie di basilico potrete aggiungere i pinoli e ricominciate a pestare fino a frantumarli. Aggiungete poi i formaggi continuando a mescolare col pestello e l’olio extra vergine a filo fino ad ottenere una salsa omogenea.

Note:

Per comodità e per via della modernizzazione in cucina non tutti sicuramente abbiamo un mortaio. L’alternativa è preparare il pesto con un frullatore o col minipimer seguendo però alcuni accorgimenti. Per mantenere il verde acceso del pesto bisogna essere rapidi nella preparazione cercando di non far surriscaldare i componenti, fattore che li renderebbe amarognoli e di colore scuro (per un processo di ossidazione). Ponete quindi la sera prima in freezer le lame del frullatore ed estraetele al momento della preparazione, lavorando però sempre con la velocità al minimo in modo da non surriscaldarle.

Il pesto fresco potrà essere conservato in frigorifero per dieci giorni coprendolo bene con dell’olio, in alternativa se ne fate parecchio in estate per averlo poi per tutto l’inverno (come faccio io), potrete surgelare i vasetti ben coperti di olio e poi scongelarli a temperatura ambiente nel momento in cui dovrete utilizzarlo.

Per finire la classica domanda: con che formati di pasta usare questo sugo verdeggiante? In generale il piatto tipico genovese sono le trofie al pesto (io fin’ora le ho trovate solo della marca Farabella senza glutine), in alternativa anche con gli gnocchi non è per niente male, con ogni altro tipo di pasta corta oppure un altro piatto fantastico sono le lasagne al pesto. Se poi vogliamo servirlo come antipasto l’ideale è prendere delle fettine di pane/bruschetta tiepide e spalmare il pesto sopra di esse con un filo di olio extra vergine d’oliva (il tutto a freddo).

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