Amatriciana Solidale
Mercoledì 24 agosto Amatrice ed i comuni limitrofi sono stati colpiti da un disastroso terremoto che ha lasciato dietro di sé una lunga scia di morti, feriti, paesi distrutti e famiglie che hanno perso tutto quello che avevano. A dieci giorni dall’inizio di questa vicenda le scosse non sono ancora finite e, seppur più lievi rispetto alle prime, non danno tregua a terremotati e soccorritori.
L’Italia sin da subito ha dato il via ad una catena di beneficenza a favore delle popolazioni delle zone terremotate utilizzando come simbolo di questa campagna la pasta all’Amatriciana, piatto ben conosciuto della tradizione italiana, che vede le sue origini proprio in uno dei paesi più colpiti da questo terremoto, il paese di Amatrice.
“…e tra gli armenti, da magica mano, nascesti gioiosa nel modo più strano,
la pecora mite e il bravo maiale, donarono insieme formaggio e guanciale.”
Così veniva definita l’amatriciana da Carlo Baccari, noto poeta, scrittore e giornalista italiano, in uno dei suoi versi dedicati al mondo culinario ed in particolare alla tanto amata pasta amatriciana.
Ieri sera, 3 settembre, ho avuto la possibilità di partecipare ad uno di questi eventi, non come spettatrice bensì dando una mano in cucina per realizzare questo piatto e permettere a tutti di mangiarlo. Grazie a Tiziana Colombo, alias Nonna Paperina, sono stata coinvolta in questa iniziativa svoltasi nel comune di Cavenago. Ovviamente il menù comprendeva un bel piatto di pasta all’amatriciana, realizzato anche in versione gluten free grazie ad una cucina più piccola separata dall’altra e prodotti adatti alle intolleranze. Grazie alla pasta senza glutine La Molisana, al guanciale Salumi Pasini, alla passata di pomodoro De Clemente Conserve, al parmigiano reggiano Malandrone 1477 ed al pesto verde e rosso Valbona abbiamo potuto realizzare la classica versione dell’amatriciana senza glutine e lattosio, ma anche le versioni vegetariane e vegane sostituendo all’amatriciana il pesto, per concludere in bellezza con un caffè al ginseng King Cup. Inoltre è stato allestito anche un mercatino con i prodotti Salumi Pasini, Valbona, Riserva San Massimo e Cascina Artusi.
L’affluenza di persone ha decisamente superato le aspettative iniziali, dalla nostra parte sicuramente anche il bel tempo e la giornata veramente tanto calda, hanno invogliato a partecipare a questo evento benefico che ha permesso di dare un contributo. Pensate che qualcuno ha scelto addirittura l’opzione da asporto! Insomma la raccolta fondi è stata sicuramente un grande successo e nel nostro piccolo ci ha permesso di dare una mano a coloro che stanno vivendo tutt’ora le conseguenze di quel disastroso 24 agosto.