AILI ed il marchio L-Free
E’ risaputo che un elevato numero di soggetti celiaci ed intolleranti al glutine ha anche problemi di sensibilità al latte ed al lattosio, problema che rende spesso più difficoltosa l’individuazione di prodotti idonei a soddisfare entrambe le esigenze. L’articolo di oggi è principalmente dedicato a questa fetta di mercato perché la novità di cui vi parlerò rientrano sicuramente nei passi avanti verso una sempre maggior sensibilizzazione nei confronti delle intolleranze alimentari.
AILI, l’Associazione Italiana Latto-Intolleranti, ha presentato infatti in un comunicato stampa del 26 settembre, il primo marchio italiano ed europeo che identificherà e certificherà in maniera univoca i prodotti senza lattosio o senza lattosio, latte e derivati.
Il nuovo marchio, denominato L-Free, differenzia due tipologie di prodotti:
– a fondo azzurro identifica prodotti alimentari, farmaceutici ed integratori senza lattosio
– a fondo verde identifica prodotti alimentari, farmaceutici ed integratori senza lattosio, latte e derivati.
Perché questa distinzione? Per chi non lo sapesse il lattosio è uno zucchero complesso presente nel latte. Chi non lo tollera può però assumere latte e prodotti che subiscono un processi di delattosazione, capita infatti sempre più spesso di imbattersi in latte e prodotti caseari senza lattosio. Esistono inoltre alcuni formaggi, soprattutto quelli stagionati, che disperdono con la stagionatura questo zucchero complesso diventando adatti ai soggetti intolleranti al lattosio. Al contrario coloro che non tollerano il latte non possono assumerlo in nessuna forma, nemmeno quello delattosato. Pertanto un intollerante al lattosio potrà assumere sia i prodotti contrassegnati dal marchio L-Free azzurro che da quello verde, mentre per un intollerante al latte saranno idonei solo quelli a marchio verde.
L’introduzione di questo simbolo garantirà, al soggetto intollerante, qualità, sicurezza, affidabilità e corretta informazione relativamente a questo ambito da parte dell’azienda produttrice. AILI infatti, in collaborazione con un team di esperti, ha stilato un documento tecnico-scientifico che sancisce le linee guida alle quali le aziende devono attenersi per ottenere questa certificazione.
Congiuntamente a questa operazione è stato lanciato il progetto “Senza Lattosio Fuori Casa” che ha lo scopo di informare le strutture legate al mondo della ristorazione in merito ai problemi ed all’intolleranza al lattosio; i locali in grado di far fronte a questo tipo di esigenze rientreranno poi in un elenco che verrà stilato dalla stessa AILI. Gli stessi ristoratori potranno essere sia contattati da AILI, ma anche loro stessi proporsi per rientrare in questo progetto.
Questo iniziativa può essere paragonata al “Progetto Alimentazione Fuori Casa” di AIC, legato all’alimentazione senza glutine, e sono convinta che molte strutture che già rientrano in questo progetto aderiranno a quello AILI. Lo stesso vale per i prodotti a marchio L-Free, infatti spesso molti prodotti gluten free riportano anche la dicitura “senza lattosio”.
Ricordiamo comunque che i prodotti alimentari per essere idonei alle persone celiache o che hanno problemi col glutine, dovranno rispettare una delle tre regole, ovvero riportare il simbolo della spiga barrata, la dicitura “senza glutine” o essere presenti nel prontuario AIC, oltre ad uno dei due marchi L-Free se senza lattosio, latte e derivati.
Per ogni ulteriore informazione o novità visitate il sito www.associazioneaili.it dove a breve verrà pubblicato un primo elenco di prodotti certificati e di locali aderenti al progetto.
Speriamo fortemente che questa iniziativa sia l’ennesimo passo avanti verso la sensibilizzazione di aziende e ristoratori nei confronti delle persone affette da intolleranze alimentari che col tempo stanno interessando una fetta sempre più ampia del mercato.