Caserecce di farina di ceci con acciughe, pomodorini ed origano
Adoro andare a fare la spesa e scovare tra gli scaffali prodotti sempre nuovi e conoscere marchi che non avevo mai notato in precedenza. Da queste scoperte nasce il piatto di oggi realizzato con le caserecce alla farina di ceci del marchio Pasta Lensi. Questo marchio non lo conoscevo fino a qualche giorno fa quando, passando tra gli scaffali del supermercato vicino casa, l’ho visto tra i prodotti senza glutine.
Ho verificato on line i prodotti di questo marchio e attualmente sono concentrati sulla produzione di pasta realizzata unicamente con farine di legumi: ceci, lenticchie rosse e gialle e fagioli neri. Tra le caratteristiche che mi hanno colpito di questa pasta è l’elevato apporto di proteine, ricco di fibre, potassio, ferro, fosforo ed a basso contenuto di sale, oltre che essere un prodotto gluten free è anche vegano.
Ma come ho cucinato questa pasta? Ho fatto soffriggere l’aglio con l’olio extravergine d’oliva, vi ho sciolto qualche acciuga ed infine ho aggiunto qualche pomodorino tondo a grappolo per poi dare una spolverata finale d’origano al piatto. Essendoci l’acciuga e l’origano ho evitato di aggiungervi sale per evitare un’inutile apporto di sodio, dato che comunque lo stesso risultava già ben saporito.
Ingredienti (per 2 persone):
180gr. di caserecce Pasta Lensi
6 acciughe
10 pomodori tondi a grappolo
1 spicchio d’aglio
Olio extravergine d’oliva q.b.
Origano q.b.
Procedimento:
Come prima cosa portate ad ebollizione una pentola d’acqua e fatevi cuocere la pasta di ceci, il tempo di cottura oscilla tra gli 8 ed i 10 minuti.
In una padella fate soffriggere l’olio con uno spicchio d’aglio, che andrete poi a togliere, aggiungete le acciughe a pezzettini e lasciatele sciogliere, dopodiché fate saltare i pomodorini che avrete tagliato a metà.
Quando la pasta sarà cotta aggiungetela al sugo e fatela saltare un minuto durante il quale darete anche un’ultima spolverata di origano.
Servite il vostro piatto e gustate i legumi sotto una forma inconsueta, ma che ormai sta prendendo sempre più piede nei pastifici italiani.