Cantucci senza glutine
I cantucci senza glutine (o cantuccini) sono dei tipici biscotti toscani, conosciuti anche come “biscotti di Prato”, città della quale sono originari. Si tratta di un dolce tipico toscano costituito da biscotti secchi alle mandorle ottenuti affettando un filoncino di impasto ancora caldo. Questi dolcetti, per tradizione, vengono offerti in coppia con il vin santo, vino dolce da dessert toscano ed umbro, realizzato con uva di tipo trebbiano e malvasia.
Il nome di questi biscotti deriva da “canto”, cioè angolo, o da “cantellus” che in latino significa pezzo/fetta di pane. La ricetta base prevede farina, zucchero, uova, burro e mandorle, queste ultime non devono essere né tostate né spellate. Lo zucchero talvolta viene sostituito nelle ricette col miele.
Ingredienti per i cantucci senza glutine:
100gr. di farina di mais *
100gr. di farina di riso *
125gr. di zucchero
150gr. di mandorle sgusciate
75gr. di burro o burro senza lattosio
2 uova
1 bacca di vaniglia
4gr. di lievito per dolci o bicarbonato *
Gli alimenti contrassegnati con * per essere idonei al consumo da parte di un soggetto celiaco devono riportare sulla confezione o la dicitura “senza glutine”, o il marchio della spiga barrata oppure essere inseriti nel prontuario degli alimenti AIC.
Procedimento:
Per preparare i cantucci iniziate a lavorare lo zucchero con le uova ed il sale, quando il composto risulterà uniforme aggiungete le farine setacciate ed il lievito. Quando l’impasto sarà privo di grumi aggiungete i semini presenti nella bacca della vaniglia ed il burro ammorbidito e continuante a lavorare.
A questo punto incorporate le mandorle quindi formate un panetto e trasferitelo sul piano da lavoro. Foderate una teglia con carta da forno, realizzate due filoncini con l’impasto ed adagiateli sulla teglia. Cuocete per 20 minuti a 190°C, togliete poi dal forno e lasciate intiepidire, dopodiché affettateli in diagonale. Disponete i cantucci sulla teglia e copriteli con uno strato di carta da forno e tostateli a 160°C per 15/20 minuti in modo che raggiungano la croccantezza che caratterizza questi dolcetti.
Lasciateli raffreddare prima di consumarli con un bel bicchiere di vin santo…oppure come faccio io nei pomeriggi piovosi ed invernali con una calda tazza di the.