Una celiaca in Toscana – 3° parte
Ultima tappa del nostro viaggio attraverso la Toscana. Dove vi porto oggi? Ovviamente nel capoluogo di questa regione, nonché città ricca di storia: Firenze.
Devo però farvi una premessa su questa città: sebbene sia stupenda vi sconsiglio vivamente di andarci ad agosto, soprattutto se c’è un clima come quello dello scorso agosto. Trovandosi infatti la zona centrale della città più in basso rispetto ai colli circostanti, ed essendo caratterizzata da un clima temperato umido, se vi trovate di fronte ad una calura estiva come quella di quest’anno, vi troverete immersi in un clima davvero soffocante. Tra il caldo, effettivamente parecchio, l’afa, l’assenza di aria (non ce n’era nemmeno un filo) e la calca di gente che affollava come di consueto la città, la situazione poteva facilmente risultare opprimente. Vi dico solo che, una volta saliti in auto, seppur la stessa fosse parcheggiata in una zona leggermente ombreggiata, la temperatura rilevata erano 46°C!
Cosa visitare in città? La scelta certo non manca! La Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto e l’antistante Battistero di San Giovanni rendono questa piazza una tra le più belle in Italia. Piazza della Signoria con il Palazzo Vecchio, la Galleria degli Uffizi ed infine Ponte Vecchio, sfondo perfetto di una cartolina fiorentina. In ultimo Piazzale Michelangelo, raggiungibile sia a piedi che in auto, per godersi una panoramica unica sulla città. Se infine volete dedicarvi allo shopping il centro di Firenze pullula di negozi alla moda al quale però sono affiancate anche botteghe artigiane e di orafi. In tutto questo c’è stato un negozio che però mi ha fatta letteralmente innamorare: Bortolucci, considerato il migliore al mondo nella realizzazione di giocattoli in legno, primo tra tutti il Pinocchio. Per il pranzo, se volete andare sul sicuro, vi consiglio il ristorante Quinoa, a due passi dal Duomo, sorge all’interno di un cortile con un piccolo orto urbano di piante aromatiche. La corte che lo circonda permette di pranzare e cenare in perfetta tranquillità seppur sia situato proprio nel centro della città. Il ristorante Quinoa offre un menù 100% gluten free, pertanto in questo locale è totalmente assente il rischio di contaminazione. Ogni giorno il menù del pranzo cambia in base a quanto offre di fresco il mercato. Io mi sono gustata una panzanella con verdure miste e pesce, mentre mio marito un tenerissimo arrosto di cinta senese con patate. Ci siamo trovati davvero benissimo, peccato anche in questo caso per il caldo perché certamente con temperature più basse il nostro corpo ci avrebbe permesso di mangiare un pò di più.
Ultima tappa del nostro viaggio è stata la città di Lucca. La parte centrale della città è circondato completamente dalle mura interamente percorribili sia a piedi che in bicicletta. Il percorso è di circa 4,5 chilometri e noi lo abbiamo percorso in bicicletta, sono infatti parecchi i noleggi per questo mezzo di trasporto ed anche per i risciò (si possono noleggiare sia all’interno delle mura che alla stazione di Lucca che sorge a due passi dal centro). Fare una pedalata sulle mura è stato molto rilassante, il percorso è semplicissimo, non ci sono grosse salite e discese ed è tutto asfaltato pertanto facilmente percorribile anche con i bambini. La visita della città è poi proseguita con la salita alla Torre delle Ore ed alla Torre del Giunigi, quella più caratteristica di Lucca con il suo giardino sulla cima. La visita poi alla piazza dell’Anfiteatro che ricorda una sorta di Piazza del Campo di Siena in miniatura ed i vicoli della città dove si affiancano negozi tipici a boutique alla moda. Se infine vi capita di uscire dalla città, a circa 16 chilometri trovate Borgo a Mozzano con il caratteristico Ponte della Maddalena (chiamato anche più comunemente Ponte del Diavolo), anch’esso risalente all’epoca medievale.