Cosa significa mangiare senza glutine?
“Cosa significa mangiare senza glutine?” questo quesito può rappresentare un punto interrogativo che necessita una risposta chiara e mirata. Neo diagnosticati o semplicemente per coloro che vogliono approfondire le loro conoscenze nel campo dell’alimentazione non possono pertanto non porsi, almeno una volta nella vita, questa domanda.
Da celiaca non ho mai trattato il vero significato che può assumere questa semplice domanda, ma, pensandoci bene ed immedesimandomi in una persona che per la prima volta sente parlare di glutine ed alimentazione priva di esso, la risposta non è poi così scontata.
Mangiare senza glutine…ma cos’è il glutine?
Probabilmente coloro che non sanno cosa voglia dire mangiare senza glutine, non sapranno nemmeno cosa sia questo tanto nominato “glutine”.
Si tratta di una proteina presente naturalmente in alcuni cereali, quali frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta, manitoba e triticale. Tutti questi cereali, le relative farine ed ogni altro derivato contengono pertanto glutine, quindi off limits per coloro che soffrono di celiachia, gluten sensitivity ed ogni altra problematica, intolleranza ed allergia legata all’assunzione di questa proteina.
Per capire meglio cos’è il glutine provate ad immaginare una sorta di collante, è quell’elemento che conferisce agli impasti elasticità e coesione, sarà più semplice lavorare le farine che lo contengono e lieviteranno anche meglio. È bene tenere presente però che, con le debite accortezze, anche i prodotti realizzati con cereali privi di questa proteina possono essere ugualmente buoni e ben riusciti.
Mangiare senza glutine può dare problemi?
Se si mangia senza glutine perché affetti da specifiche malattie o problematiche che ne vietano il consumo, non fa assolutamente male, anzi, l’organismo ne sarà grato. Una dieta priva di glutine non ha nulla da “invidiare” ad una nella quale vi è un regolare consumo di alimenti che la contengono.
Se invece una persona sceglie di seguire questa dieta senza una ragione ben precisa, non starà male, ma nemmeno ne trarrà beneficio.
Mangiare senza glutine fa dimagrire?
Questo quesito si è sentito parecchie volte negli ultimi periodi, a causa soprattutto delle dicerie di qualche movimento o di qualche personaggio dello spettacolo italiano e straniero che ha affermato questa cosa.
Mangiare senza glutine fa dimagrire? Assolutamente no. Mangiare con glutine fa ingrassare? Nemmeno.
Di recente tutte queste dicerie sono state sdoganate proprio da un comunicato AIC (Associazione Italiana Celiachia). La dieta senza glutine non fa ne dimagrire, ne tanto meno ingrassare. Come per la dieta “normale” se l’alimentazione è corretta, nelle giuste dosi, senza l’eccedenza di alcuni nutrienti piuttosto che altri, non ci saranno problemi ne di peso in eccesso, ne in difetto.
Per mangiare senza glutine basta solo eliminare alimenti che lo contengono?
Purtroppo qui la risposta è più complessa, e si torna a dare la reale spiegazione al quesito “cosa significa mangiare senza glutine?”. Per seguire una dieta seria, equilibrata e priva di questa proteina, non è sufficiente eliminare i cereali, le farine e gli alimenti realizzati con le stesse, bensì fare attenzione anche a tutta una serie di prodotti considerati a rischio, e capire quali prodotti contengono glutine o potrebbero contenerne tracce. Cioccolato, caramelle, salumi e molti altri ancora sono prodotti che, seppur nella logica non dovrebbero contenere il glutine, possono venirne a contatto in fase lavorativa, oppure essere semplicemente aggiunto come addensante o per “migliorare” la qualità del prodotto.
Per avere la certezza che un prodotto considerato a rischio sia privo di glutine dovrà necessariamente riportare sulla confezione la dicitura “senza glutine” in lingua italiana o straniera (gluten free, gluten frei, etc), riportare il simbolo della spiga barrata o essere presente nel prontuario AIC disponibile online o su app per smartphone.
Un altro aspetto al quale prestare moltissima attenzione quando si deve seguire una dieta priva di glutine è anche la contaminazione. Preparare alimenti che siano realmente sicuri per celiaci implica lavorazioni in ambienti puliti, privi di ogni minima traccia di glutine e con l’impiego di stoviglie e piatti esclusivi, ovvero se mentre si prepara la pasta senza glutine si cucina anche quella contenente questo allergene, non si può impiegare la medesima acqua di cottura (cosa che potrebbe succedere in un ristorante) né tanto meno mescolarla con il medesimo cucchiaio. Questo non implica l’acquisto di ulteriori pentole, piatti e bicchieri differenziati per il celiaco di casa, basta un semplice lavaggio in lavastoviglie o con un classico detergente per piatti, ma semplicemente attenzione a non impiegare in maniera promiscua gli stessi quando già sporchi.
Farmaci, integratori, dentifrici, trucchi e creme contengono glutine?
Molte volte leggo questi dubbi online e, giustamente, all’inizio del mio percorso gluten free li ho avuti anche io.
I farmaci e tutti i dispositivi medici sono senza glutine, non necessitano pertanto nessuna dicitura sulla confezione. Al contrario gli integratori possono contenerlo, per essere idonei devono pertanto riportare la dicitura “senza glutine”.
Dentifrici, collutori, make up e creme non sono prodotti a rischio, quindi possono essere tranquillamente utilizzati da un celiaco senza che essi riportino alcuna dicitura. Al contrario se si soffre di eventuali allergie da contatto sarà necessario verificare che tra i componenti non sia presente, ma questo è un altro discorso.