Sporcarsi le mani per leccarsi le dita
Come già accennato in un mio precedente post, per la settimana nazionale della celiachia, ho deciso di partecipare ad un incontro tenuto proprio nel comune di Biassono, paese dove vivo e dove sono cresciuta, e rientrate a far parte degli incontri organizzati in alcune biblioteche del territorio. Oltre alla serata presso la biblioteca è stata allestita una zona dedicata alla celiachia ed accessibile a tutti gli interessati.
La serata si è svolta giovedì 21 maggio ed è stata veramente piacevole, organizzata dal Comune di Biassono, dalla Biblioteca Civica e dalla società Sodexo che si occupa ristorazione e che segue appunto quelle delle scuole del territorio di Biassono. L’incontro si è svolto presso il centro di cottura della scuola di Sant’Andrea dalle ore 18.15 alle ore 22.15 circa.
Non si trattava del classico incontro/conferenza durante il quale c’è un esperto che parla e gli altri che ascoltano, del resto i partecipanti erano praticamente tutti già a contatto chi per un motivo, chi per un altro con la celiachia (loro stessi, i figli o i nipoti), bensì è stato un incontro prettamente pratico dove con l’aiuto delle cuoche della Sodexo abbiamo preparato la cena interamente gluten free che poi abbiamo consumato tutti insieme. Una decina di partecipanti che uniti alla pazienza delle cuoche, in una cucina super affollata si sono suddivisi in gruppetti per preparare le prelibatezze di cui ci siamo poi cibati tutti assieme su una tavolata appositamente preparata e decorata per l’occasione.
Tortino di riso in crosta di speck, risotto tricolore, involtini di pollo con bacon e scamorza affumicata, farinata di ceci e, dulcis in fundo, tartellette di frutta con crema pasticcera, il tutto accompagnato da qualche bicchiere di vino rosso o bianco, da un bel moscato liquoroso di Pantelleria ad accompagnare il dolce e, per concludere in bellezza, un caffè.
La serata è stata veramente piacevole, cucinare tutti assieme con persone sconosciute tra loro, ma legate dal filo conduttore della celiachia, a fare domande e scambiarsi consigli culinari per preparare al meglio pietanze e dolci, concludendo poi attorno ad una tavolata a scambiarsi indirizzi di pasticcerie, panetterie e locali gluten free, o semplicemente a parlare dei famigliari lasciati a casa soli ed in balia di una cucina senza “la regina dei fornelli”, anche se poi quasi tutti un dolcettino anche a loro lo abbiamo portato, e sicuramente, vedendo anche mio marito, hanno abbondantemente gradito ed addentato nel giro di pochi minuti.
Al termine dell’incontro ci è stato poi data in dono una shopper personalizzata dalla Biblioteca di Biassono contenente il ricettario della serata, col dettaglio di quanto cucinato assieme, un elenco di libri disponibili nelle biblioteche interamente dedicati al gluten free ed alcuni segnalibri dell’AIC, come ricordo poi l’immancabile grembiule bianco che ci ha accompagnato per tutto il corso della serata. Tenendo conto che il corso era completamente gratuito per i partecipanti, ci è stato riservato un trattamento coi fiocchi, condito per altro da persone squisite che ci hanno accompagnato per tutta la serata.
Decisamente un’esperienza da ripetere se dovesse capitare l’occasione, perché in campo di cucina penso ci sia sempre da imparare e migliorarsi, non solo a livello pratico, ma anche per un semplice scambio di idee dal quale può nascere qualcosa di nuovo ed originale. Una sensibilizzazione per far capire che la celiachia non è un ostacolo, soprattutto per coloro che da poco si trovano a convivere con questa intolleranza. Un grazie doveroso ed immenso per la pazienza e per la bella organizzazione al Comune, alla Biblioteca di Biassono ed alle cuoche della società di ristorazione Sodexo che ci hanno accompagnato in questa bella serata.